Milano Fashion Week, tutto un altro spazio per l’uomo P/E 2020
Dal 14 al 17 Giugno la Milano Fashion Week ha presentato i look e i trends per l’Uomo Primavera Estate 2020. E Milano si mette in mostra scoprendo nuovi spazi.
L’uomo della prossima primavera si muove in tutto un altro spazio, fatto di angoli nuovi ed inediti. Palazzi storici, fabbriche dismesse, ex-cinema e giardinetti di quartiere diventano non solo le nuove location di sfilata, ma soprattutto ambienti che fanno quasi da protagonisti. Sono luoghi di vita reale e concreta, che portano la moda ancora più vicina al consumatore ultimo.
Viene fuori il volto borghese e underground delle sfilate milanesi caratterizzate da cavalcavia di periferia imbiancati a nuovo o da una foresta di felci in una fermata della metropolitana.
In questi scenari di vita reale, Milano detta i trend e i look che l’uomo della prossima bella stagione potrà sfoggiare. Alcuni gli elementi che emergono e che caratterizzano gli outfit che vedremo. Il patchwork, prima di tutto, dove le stampe si accostano con giochi di colori, toppe e fantasie. Un mix variegato che punta su originalità e simmetrie creando look carichi di pattern.
Il total white, monocromie a tinte chiare che riguardano soprattutto camice, pantaloni o interi completi dal risultato sofisticato. Un pò vintage, a ricordo degli anni ’80, gli occhiali da sole a maschera, molto grandi e coprenti in stile cyberg, dalle silhouette geometrica e dalle grandezze variabili.
In ultimo, quasi a sorpresa, il cappello naturale con intrecci preziosi e sottogola. Che sia il modello Panama o Bogart, poco importa, è essenziale che il colore sia naturale.
L’uomo della prossima primavera si muove in tutto un altro spazio, fatto di angoli nuovi ed inediti. Palazzi storici, fabbriche dismesse, ex-cinema e giardinetti di quartiere diventano non solo le nuove location di sfilata, ma soprattutto ambienti che fanno quasi da protagonisti. Sono luoghi di vita reale e concreta, che portano la moda ancora più vicina al consumatore ultimo.
Viene fuori il volto borghese e underground delle sfilate milanesi caratterizzate da cavalcavia di periferia imbiancati a nuovo o da una foresta di felci in una fermata della metropolitana.
In questi scenari di vita reale, Milano detta i trend e i look che l’uomo della prossima bella stagione potrà sfoggiare. Alcuni gli elementi che emergono e che caratterizzano gli outfit che vedremo. Il patchwork, prima di tutto, dove le stampe si accostano con giochi di colori, toppe e fantasie. Un mix variegato che punta su originalità e simmetrie creando look carichi di pattern.
Il total white, monocromie a tinte chiare che riguardano soprattutto camice, pantaloni o interi completi dal risultato sofisticato. Un pò vintage, a ricordo degli anni ’80, gli occhiali da sole a maschera, molto grandi e coprenti in stile cyberg, dalle silhouette geometrica e dalle grandezze variabili.
In ultimo, quasi a sorpresa, il cappello naturale con intrecci preziosi e sottogola. Che sia il modello Panama o Bogart, poco importa, è essenziale che il colore sia naturale.