A LineaPelle è tempo di futuro.
La nuova edizione di Linea Pelle, che si sta svolgendo presso il quartiere fieristico di Rho Milano, presenta le nuove tendenze per l’autunno inverno 2020/2021 e la parola chiave è Futuro.
Il futuro dello stile è nelle mani di una nuova visione molto green ed ecosostenibile, dove la qualità soprattutto made in Italy viene messa in evidenza nel rispetto della natura e delle risorse che vengono impiegate.
Questa edizione conta 1270 espositori, nonostante il settore sia un pò in affanno per via della diminuzione del volume di ordinativi e del contenimento dei costi, ad eccezione del lusso che sembra invece crescere.
Ma Lineapelle guarda al futuro ed il mood stilistico di questa edizione è “Emotional Quotient”, l’intelligenza emotiva che va oltre la dimensione del presente.
Il focus è sull’economia circolare “ leather recycling exhibition” in cui sei sono le aree tematiche che vengono prese in considerazione: le nuove estetiche, la nanotecnologia, la customisation, i wereable device ed infine l’intelligenza di prodotto.
Tra le novità anche molto spazio alla formazione sia a livello di marketing che di materie prime per far conoscere, non solo la qualità delle materie prime, ma anche i processi con cui vengono lavorate, nel rispetto anche degli animali che vengono usati per molte tipologie di pellame.
Il futuro dello stile è nelle mani di una nuova visione molto green ed ecosostenibile, dove la qualità soprattutto made in Italy viene messa in evidenza nel rispetto della natura e delle risorse che vengono impiegate.
Questa edizione conta 1270 espositori, nonostante il settore sia un pò in affanno per via della diminuzione del volume di ordinativi e del contenimento dei costi, ad eccezione del lusso che sembra invece crescere.
Ma Lineapelle guarda al futuro ed il mood stilistico di questa edizione è “Emotional Quotient”, l’intelligenza emotiva che va oltre la dimensione del presente.
Il focus è sull’economia circolare “ leather recycling exhibition” in cui sei sono le aree tematiche che vengono prese in considerazione: le nuove estetiche, la nanotecnologia, la customisation, i wereable device ed infine l’intelligenza di prodotto.
Tra le novità anche molto spazio alla formazione sia a livello di marketing che di materie prime per far conoscere, non solo la qualità delle materie prime, ma anche i processi con cui vengono lavorate, nel rispetto anche degli animali che vengono usati per molte tipologie di pellame.
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